Messina (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα) fu originariamente fondata da coloni Calcidesi nel 757 a.C., con il nome di Zancle (dal greco Ζὰγκλης o ζάγκλον, che riprende un termine siculo che significa "falce", perché la penisola di San Raineri, porto naturale della città, somiglia ad una falce).

La particolare ed importante ubicazione sullo stretto fa decidere ai Calcidesi di Zankle per la sicurezza della colonia e per le fortune dei suoi commerci la fondazione di Rhegion nella contrapposta sponda calabra e di Mylai sulle vicine coste settentrionali della Sicilia stessa. I Calcidesi di Zankle, agli inizî del sec. V a. C. sono però sopraffatti dai Sami e dai Milesi esuli per le invasioni persiane. Costoro, in dispregio all'invito loro rivolto dall'allora signore di Zankle, Skythes, che li aveva chiamati per fondare una colonia in quella parte della costa siciliana del versante tirrenico, denominata Καλὴ ἀκτή (la bella spiaggia), e dietro il perfido consiglio di Anaxilas, uomo senza scrupoli, diventato con la frode tiranno di Rhegion e geloso della crescente potenza di Zankle, si impadronirono della città, assente Skythes in guerra con i Siculi.

Il disegno di Anaxilas non è però completo se non quando caccia a sua volta i Samî da Zankle e si fa assoluto signore, forse nel 491 a. C., della città che chiama Messene-Messana in onore della sua patria d'origine (Messenia).

Un quarto di secolo dopo Messana si libera dalla tirannide dei figli di Anaxilas e si dà un governo democratico, godendo di un periodo di fioridezza. La prosperità della città è però turbata dalla guerra divampata tra Atene e Siracusa, quando di Messana, presentando ai belligeranti una indubbia importanza strategica, è aspramente conteso il possesso; nell'occasione inoltre la città si mostrò politicamente incerta, essendo divisi gli abitanti, appartenenti a due razze diverse, la dorica e la ionico-calcidese, gli uni proclivi a favorire i Siracusani e gli altri favorevoli agli Ateniesi. Più tardi Messana fu distrutta dal cartaginese Himilkon.

Dionigi la fece però ricostruire come colonia militare di Siracusa, ripopolandola con coloni di Locri e di Medma. Un nuovo periodo di indipendenza ritorna col tiranno Hippon nel 346; ma dalla tirannide è restituita alla libertà democratica da Timoleonte nel 337 a.C.

Fu quindi nel 314 a.C. cinta d'assedio da Agatocle e da lui presa poco dopo ed assoggettata a Siracusa; finché occupata con la frode nel 288 a.C. dai Mamertini, già mercenari campani ed osci di Agatocle, restò a lungo sotto il loro possesso per l'intervento dei Romani (prima guerra punica) coi quali Messana si alleò nel 264 a.C, ottenendo il riconoscimento di civitas foederata.

Nel periodo romano non ebbe più a subire gravi turbamenti politici: solo risentì delle lotte tra Cesare e Pompeo (distruzione della flotta cesariana stazionante nel suo porto) e maggiormente tra Sesto Pompeo e Ottaviano, quando fu saccheggiata dai soldati di quest'ultimo e ridotta nella condizione di municipio.

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente fu prima in possesso dei Bizantini e quindi degli Arabi. Nel 1060 venne conquistata dai Normanni.

Sotto i dominî svevo-angioino-aragonese, Messina raggiunse grande prosperità, divenendo capitale del Regno di Sicilia assieme a Palermo (il Regno di Sicilia comprese per lunghi periodi anche tutta l'Italia meridionale) e, grazie al suo porto, uno tra i primissimi centri commerciali e tra le più grandi, fiorenti ed importanti città del mar Mediterraneo. Fu, per lunghi secoli, la città siciliana più ricca, seconda nel Mezzogiorno d'Italia solo a Napoli.

Nel 1674 si ribellò alla Spagna e ne subì successivamente la repressione. Fu toccata da un grave terremoto nel 1783. Entrò a far parte del Regno d'Italia dopo la spedizione dei Mille garibaldina del 1860.

 

(LA)

« Messana nobile Siciliae caput »

(IT)

« Messina, nobile capitale della Sicilia »

(antico motto della città)

 

Antichi nomi della città

  • Dankle o Zankle (Ζάγκλης), termine siculo che designa la "falce" che caratterizza la singolare forma del porto naturale, in età pre-greca e greca fino ad Anassila;
  • Messene (Μεσσήνη), nome che fu dato alla città in età greca da Anassila, tiranno di Reggio, quando vi insediò dei profughi provenienti dalla Messenia agli inizi del V secolo a.C.;
  • Messana, in età romana;
  • Massinah, durante la dominazione araba in Sicilia;
  • Messina dall'età bizantina ad oggi.