Nizza di Sicilia è un comune della provincia di Messina in Sicilia (In passato si chiamava San Ferdinando). È un comune topologicamente non connesso, essendo costituito da due parti tra loro separate da un altro comune ma connesse amministrativamente. Una parte del comune è distribuita lungo un tratto di costa l'altra, poco distante, è situata nell'entroterra.

Tamaricium Palmarum – La sede di questo sito è abbastanza controversa così come incerto è il toponimo. Tamaritio Palmarum o Palma Tamerici o Tamaricium Palmarum, identificata da diversi autori con Phoinix, località in cui secondo Appiano Alessandrino pernottò l'esercito di Pompeo prima della battaglia navale contro Ottaviano nel 36 a.C., viene situata da diversi autori lungo una fascia piuttosto estesa della riviera jonica messinese compresa tra Sant'Alessio Siculo ed Alì Terme, denominata un po' da tutti gli studiosi "costa tamariciana".

Secondo Cluverio, però il sito potrebbe localizzarsi "ad Nisi ostium" quindi alla foce del torrente Fiumedinisi, in base a quanto è riportato negli "Itineraria" di Antonino Pio (III secolo d.C.), che lo posizionano a 20 000 passi da Messina e 15 000 passi da "Per Tauromenion Naxo". Questo territorio fu attraversato dalla strada Consolare Valeria e quindi percorso da viaggiatori almeno fin dai tempi dei romani come tra l'altro testimonia il ritrovamento sulla spiaggia di monete risalenti a quel periodo. È doveroso puntualizzare che, sulla localizzazione di Phoinix, non appare condivisibile la teoria di Filippo Cluverio. Infatti, tutti gli studiosi sono concordi nell'affermare che Phoinix era sita un po' più a sud dell'attuale territorio di Nizza di Sicilia, e cioè nei pressi degli attuali comuni di Santa Teresa di Riva e Furci Siculo.

Al Igiasah o Al Iggasah ("il susino" secondo Michele Amari; o "la pera" dall'arabo "I-gasa") dovrebbe essere il nome della odierna Nizza di Sicilia. Michele Amari, nel tradurre il lavoro del geografo arabo Idrisi, identifica questa località con Marina di Fiumedinisi. Cognomi come Elemicch, denominazioni come quartiere dei Saraceni, che deriva il suo nome dalla Via Saraceni, oggi via Medici e quartiere dei Beduini, situato a ridosso del torrente Fiumedinisi, lasciano supporre che in questa località vivesse un gruppo di Arabi.