La città di Erbesso, in greco antico Ἐρβησσός (Erbēssós) ed in latino Herbēssus, era un'antica città sicula, in seguito alleata di Siracusa e nota dalle fonti antiche. Il tiranno Gelone captò le acque dal suo territorio con un acquedotto che le conduceva a Siracusa.

La città, scomparsa in tempi antichi, è stata identificata spesso con Pantalica, proprio perché Tito Livio afferma che Ippocrate ad Epicide, fuggendo da Leontinoi, si rifugiarono a Erbesso, mentre i Romani li raggiungevano fermandosi prima nella vicina Megara Hyblaea. Dunque è molto probabile che la città sicula dovesse trovarsi a metà strada tra Megara e Leontinoi, dunque presso Pantalica. Tuttavia, più recentemente la sua localizzazione è stata individuata presso il sito archeologico di Montagna di Marzo nel territorio di Piazza Armerina.

Ad un'altra città con lo stesso nome si riferisce Polibio, che narra come i Romani vi si rifornissero durante l'assedio di Agrigento nella seconda guerra punica. Tale centro è stato forse identificato presso Siculiana Marina.